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Black Mirror 2011

Black_Mirror

Due stagioni per tre episodi ciascuna rendono ogni episodio un piccolo gioellino da godere. Un misto tra “I confini della realtà” e l’alienazione tecnologica della società odierna.

Il reale filo conduttore di ogni episodio, indipendente e ambientanto in un mondo diverso, è proprio il rapporto morboso della tecnologia con l’uomo. Al suo interno vediamo come ogni debolezza umana viene sfrutta per rendere il mondo un posto peggiore.

Ogni episodio si colloca in un diverso futuro distopico dove c’è un aspetto del mondo asservito alla tecnologia. Gli esseri umani schiavi sempre di qualcosa, e le passioni schiave anch’esse di ciò in qualche modo.

Ottima realiazzazione tecnica, ottime trame e consiglio a tutti quelli che vivono in nella società moderna di vederlo

Sfondamento dei cieli Gurren Lagann (2007)

Gurren Lagann personaggi

Premetto che non sono un esperto del genere, quindi non vi aspettate discorsi molto introspettivi sul genere o sulle varie implicazioni tipiche da nerd di anime (sono nerd ma non di quella categoria).

Da come leggevo ingiro mi aspettavo di trovarmi davanti un serie comica di robottoni giganteschi che combattevano. Invece mi sono trovato davanti una serie piuttosto interessante, abbastanza originale dal punto di vista dei contenuti e profondo per essere un anime di “formazione”.

C’e’ da distinguere una prima parte, molto piu’ scanzonata nella prima parte, come pensavo che fosse la tutta la serie. Ma col tempo la storia prende una piega di introspezione sia del protagonista che dei personaggi secondari, in un momento ho cominciato a pensare che il nostro caro protagonista potessere venire soppiantato dopo un episodio negativo che gli capiterà durante la serie. Anche se il finale della prima parte, il nostro protagonista vince per un’azione fortuita. Questa è una cosa che non mi piace all’interno di tutta la serie, cioè il sapere infuso dei vari personaggi che sanno già come si faccia una cosa per riuscire ad ottenere il risultato voluto.

Nella seconda parte, ambientata 7 anni dopo la prima, ritroviamo i nostri personaggi cresciuti con famiglia e figli, un po’ un classico delle cene dopo 10 anni dalle superiori. Li troviamo tutti inseriti in posizioni chiave della nuova società tranne alcuni che hanno deciso che la politica non fa per loro. Mi viene in mente una citazione di Conan, ma al momento mi sfugge quindi a breve ci sarà anche lui tra queste pagine o in forma di romanzo o di film con accento austriaco. In ogni caso questa seconda parte è più matura e notevolmente meno scanzonata della prima, l’ho trovata piuttosto pesante o melense in alcuni passaggi di alcuni episodi. Ovviamente non posso essere più specifico per la mia decisione del non spoilerare nei limiti del possibile.

Una nota particolare pero’ va agli ultimi 4 episodi: sembra che agli autori gli sia presa un po’ la tangente; non tanto per la dimensione spropositata dei mach che si trovano alla fine a lanciarsi galassie, ed arrivare esponenzialmente a dimensioni sempre piu’ grandi. Ma più che altro sull’aria pseudo-metafisica-scientifica che vogliono dare a quella parte della serie, per le trovate per fare riuscire gli eroi dai guai. Ultimo episodio finisce a 27 anni dal primo con il finale classico in cui cosa fanno adesso i nostri eroi

Come ho ribadito in tutto l’articolo, quello che proprio non sono riuscito a digerire della serie è il fatto che la gente sapesse su come fare le cose come se il sapere gli fosse infuso in qualche maniera. Per il resto l’ho trovata una serie molto piacevole, triste relativamente senza happy ending (ma noi occidentali siamo sempre abituati piuttosto male). Sono partito con basse aspettative e mi sono ricreduto in ogni caso guardadolo. Ci sono pure due OAV della serie, che forse vedrò in cui sono trattate rispettivamente la prima e la seconda parte della serie. Dubito fortemente che vi saranno articolo riguardanti, visto che non penso che ci siano cambiamenti cosi’ radicali da giustifarlo.