La Cosa (The Thing) 1982

la cosa

Film del regista statunitense John Carpenter tratto da un racconti di “La ‘cosa’ di un altro mondo” di John W. Campbell (che non ho letto, ma aggiungo alla mia lista). Dal racconto ne è stato tratto un film omonimo del 1951, che devo ancora vedere.

Cominciamo che il tema della paranoia dentro le strutture isolate lo apprezzo notevolmente quindi solo per questo lo trovo un film che mi è piaciuto notevolmente. Effetti speciali speciali, splatter ma ancora mainstream e indubbiamente di qualità anche se un pò più di sangue non mi avrebbe dato fastidio, anzi. Grande colonna sonora, basta il nome Ennio Morricone e altri commenti possono essere superflui. Regia ben curata che ha saputo dare il senso di claustrofobia quando necessario all’interno delle strutture, mentre quando c’erano scene all’esterno ha saputo rendere alla perfezione il senso di grande vuoto e nulla all’esterno dell’antartide; con radio che non riuscivano a mettersi incontatto con nessuno, immense distanze tra le basi e con l’evolversi della trama, una discesa della notte che rende tutto ancora più confuso e incerto.

Dopo tutte queste lodi tese, passiamo ai lati che non mi sono piaciuti. Mi aspettavo un film con interpretazioni più corali invece di avere Kurt Russel, deus ex machina del film. Più che altri mi chiedo come un gruppo di scienziati ed esperti decidano di fidarsi incondizionatamente (nei limiti di quello che accade) di un pilota di elicotteri sociopatico e alcolizzato. Ma ognuno è libero di fare le proprie scelte. Venendo un pò dai film di zombie di Romero in cui c’è più introspezione dei personaggio “secondari”, qui su alcuni è difficile capire la loro funzione oltre il nome che viene detto.

Tralasciando questi piccoli nei, trovo che il film sia superbo e lo promuovo quasi a pieni voti. Da rivedere (cosa che farò presto) perchè penso che sia uno di quei film che capisci alcuni dettagli quandi lo vedi per la seconda volta. Però prima della seconda visione di questo film, ho in programma di vedermi il prequel del 2011 e l’altro film tratto dal racconto del 1951. Devo dire che sono piuttosto ossessivo quindi mi sento moralmente obbligato in questi due altre visioni.