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Star Trek (Star Trek: The Motion Picture) 1979

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FIlm statunitense del 1979 diretto da Robet Wise, e tratto dalla famosa serie tv omonima di Gene Roddenberry.

La storia continua ad alcuni anni di distanza dalla serie televisiva dove tutti i protagonisti sono andati avanti nella loro carriera. Improvvisamente compare una nebulosa di origini aliene che si dirige verso la Terra, e l’ammiraglio Kirk, insieme al suo storico equipaggio tornano su una Enterprise in restrutturazione e non completamente operativa. La trama del film è una riedizione di un episodio della serie tv, infatti per gli appassionati si ha un alone di deja vù molto forte. Il ritmo degli eventi è piuttosto lento e ci sono minuti e minuti di inquadrature di astronavi che si muovono nel vuoto in po’ in una gara per essere alla moda come “2001: Odissea nello spazio”. Questa lentezza si percepisce in ogni momento del film, dall’inizio alla fine; l’abbondanza di effetti speciali molto spesso fine a se stessi, per allungare un po’ di più il film, rende tutto piuttosto pesante da vedere, e allo stesso tempo tedioso per chi si aspetta azione o un minimo di quelle caratteristiche che hanno reso famosa la serie. Un’altra grande pecca del film è l’adattamento dei dialoghi (si, devo dire la verità me li vedo in italiano), che usa termini in inglese quando per tutta la serie si è usato il termine in italiano, o traduzioni non congruenti dei termini. La colonna sonora, invece sarà la stessa che ci accompagnerà per tutti successivi 30 anni di Star Trek. Consiglio questo film solo agli appassionati del genere e della serie.

Primo contatto (Star Trek: First Contact) 1996

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Diretto da Johnathan Frakes (il comandante Riker nel film) nel 1996, questo film è il secondo che contiene il cast di Star Trek Next Generation dopo “Generazioni”.

Un cubo borg arriva fino alla Terra e tenta di modificare il passato per tentare di assimilare il pianeta nel passato. Ma non ha fatto i conti con l’Enterprise che li segue nel passato. Questo sono gli eventi scatentanti di questo puntatone di Star Trek. Lo definisco puntatone perchè lo trovo alla fine l’unione di due trame che potevano essere due puntate separate della serie. L’interpretazione dei personaggi è molto esagerata, ognuno interpreta il suo personaggio nel modo più esagerato di come sarebbe apparso nella serie, una specie di autoparodia di essi, tranne “stranamente” il personaggio del comandate Riker.

Qui mi trovo nel dubbio etico del nerd che deve parlare male di un film di Star Trek, ma ci troviamo davanti a un qualcosa che secondo me poteva essere rappresentato meglio nel piccolo schermo. La nota positiva è che viene inserito il personaggio della regina Borg, che da più spessore alla razza presente nella serie. Ma devo dire che questa recitazione esagerata, momenti in cui i grandi discorsi e la retorica smuovono completamente la trama e il troppo in un singolo episodio, rende un leggermente fastidiosa la visione. Ovviamente è Star Trek, quindi va sempre visto

La cosa da un altro mondo (The Thing from Another World) 1951

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Film di fantascienza del 1951 diretto da Christian Nyby (anche se alcuni dicono che in realtà dirigesse Howard Hawks), basato dal racconto di John W. Cambell omonimo.

E’ la terza volta che scrivo una introduzione simile a questa, ma in realtà è il primo film in ordine cronologico basato su questo racconto. Da parte dei successivi due film non c’e’ nulla di ripreso da questo film se non almeno due omaggi, se ce sono altri non li ho visti, da parte del film di Carpenter: Come viene scritto il titolo di testa, e alcune delle immagini che trovano sulle videocassette. Ovviamente sulla seconda non sono sicuro della fonte finchè non riesco a trovare e leggere il racconto.

In una base artica statunitense viene trovato un “velivolo” sconosciuto e chiamano l’aereonautica statunitense per indagare in questa base. Classico inizio di quella che si va a delineare come una missione di ricerca su un organismo che non proviene da questo mondo. Il film, rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare è molto farcito di dialoghi piuttosto che di azione insensata; non c’e’ nessun senso di claustrofobia che si percepisce nei vari remake, ma un senso più di legato alla fantascienza classica di lotta tra il bene e il male. Ma il male non viene interpretato solamente dalla creatura ma dalla diffidenza degli scienziati che è insita nella cultura americana dell’epoca, in quanto il capo spedizione di dimostra di essere molto piu’ l’antagonista della Creatura. Al di fuori di tutto ritengo che sia un ottimo esempio di fantascienza classica che va visto nel quadro dell’epoca in cui venne girato senza sottoporlo a paragoni che non avrebbero senso con opere più recenti